Chianina, cinghiale e cinta senese vengono proposte in diverse versioni e tutte sprigionano aromi nell’aria che anticipano l’arrivo dei piatti in tavola. La preponderanza della carne si può ravvisare già nei primi piatti che vengono arricchiti da ragù di chianina e di cinghiale o dalla salsiccia. Il vero stile regionale si avverte nella lista dei secondi, dove c’è ampia scelta di tagliate, grigliate e bistecche. La giusta notorietà degli allevamenti toscani si avverte nella tenerezza della carne e nel trattamento che subisce prima di essere cucinata. La tradizione della marinatura precede la grigliatura o l’arrostitura con l’aggiunta delle spezie tipiche della campagna che non vanno a coprire o alterare il gusto dell’ingrediente di base ma lo completano e lo arricchiscono.
I piatti che vengono presentati agli avventori non deludono per quantità e qualità presentandosi già all’aspetto appetitosi facendo trasparire l’umidità perfettamente conservata all’interno della carne che rende semplice il taglio e il morso. Ogni secondo è accompagnato da un adeguato contorno che completa la presentazione. Ai piatti del menù standard si affiancano altre proposte nate dalla fantasia del cuoco o dalla reperibilità stagionale od occasionale di alcuni prodotti presso i fornitori del mercato locale.
Per aprire lo stomaco ad un importante grigliata di carne, è consigliabile iniziare il pasto con una zuppa della tradizione come può essere una ribollita accompagnata da pane casereccio. Si tratta di un piatto costantemente disponibile presso l’Osteria e che fa parte della tradizione saporita e salutistica dei piatti toscani. Viene condita con olio evo del territorio, prodotto di eccellenza come i vini della regione e, al pari di questi, con un equilibrio e un gusto che restano impressi nelle papille gustative.
Sono tutti i dettagli che fanno la differenza e creano il sapore vero che pervade non solo il palato ma anche lo spirito dei clienti e li fa tornare regolarmente.